Check-up al rientro: perché è importante

A cura del Dott. Alessandro Cristaudo, Medico Internista presso l’Aventino Medical Group, Roma


L’autunno come occasione per la prevenzione

Con ottobre si entra in una nuova fase dell’anno: giornate più corte, cambio di temperatura, ritorno alla piena attività lavorativa e sportiva. È anche il momento in cui alcuni disturbi possono emergere con maggiore frequenza: affaticamento, tachicardia o extrasistoli legati allo stress sul lavoro, mal di testa, cali di concentrazione o disturbi digestivi. Segnali spesso trascurati, che però meritano attenzione.
Un check-up autunnale non significa sottoporsi a batterie di esami inutili, ma fare un punto mirato sullo stato di salute insieme a un medico internista. Attraverso colloquio ed esame obiettivo, il medico può valutare i principali parametri di rischio e, quando necessario, prescrivere esami mirati per approfondire.


Cosa comprende un check-up di base

Il check-up non ha uno schema rigido, ma ci sono esami e valutazioni che ricorrono più spesso:

  • Pressione arteriosa → controllarla regolarmente permette di intercettare l’ipertensione, una delle cause principali di ictus e infarto.
  • Analisi del sangue (eseguite in laboratori esterni e secondo necessità): emocromo, assetto lipidico (colesterolo totale, HDL, LDL, trigliceridi), glicemia a digiuno, funzionalità epatica (transaminasi, gamma-GT) e renale (creatinina, filtrato glomerulare stimato).
  • Esame obiettivo internistico → valutazione dell’apparato cardio-circolatorio, respiratorio e digerente, controllo del peso e dell’indice di massa corporea.
  • Elettrocardiogramma → utile soprattutto dopo i 40 anni o in presenza di fattori di rischio cardiovascolare, o in previsione di svolgere attività sportiva, necessario per tutti in caso di rinnovo del certificato per attività sportiva non agonistica.
  • Ecografie mirate → addominale o tiroidea, quando indicate, possono fornire informazioni preziose in modo rapido e non invasivo.

La forza del check-up non sta nel numero di esami eseguiti, ma nella capacità di orientarli in base alla storia clinica del paziente. Un dato di laboratorio isolato non ha significato senza un contesto clinico.


Perché la diagnosi precoce fa la differenza

Molte condizioni iniziano in modo silenzioso. L’ipertensione, ad esempio, può restare asintomatica per anni ma aumentare progressivamente il rischio di ictus e infarto. Lo stesso vale per la glicemia elevata, che può condurre a diabete di tipo 2, o per il colesterolo alto, che accelera l’aterosclerosi.
Individuarli precocemente permette di intervenire con strategie semplici ma efficaci: migliorare l’alimentazione, introdurre attività fisica regolare, ridurre il consumo di alcol e tabacco. In alcuni casi è indicata una terapia farmacologica, che se avviata tempestivamente riduce notevolmente il rischio di complicazioni.

Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, fino all’80% delle malattie cardiovascolari e dei casi di diabete di tipo 2 potrebbero essere prevenuti con una diagnosi precoce e modifiche dello stile di vita.


L’autunno e i vaccini stagionali

Con l’arrivo dell’autunno, oltre agli esami di controllo, è importante pensare anche alle vaccinazioni: un gesto semplice che riduce il rischio di malattie nei mesi più freddi.

  • Vaccino antinfluenzale
    ✔ utile per tutti, ogni anno, per non perdere giorni di lavoro
    ✔ particolarmente importante per over 65, persone con patologie croniche (diabete, neoplasie, malattie cardio-respiratorie), donne in gravidanza, operatori sanitari e caregiver
    ✔ protegge dalle complicanze (polmonite, ricoveri, riacutizzazioni di malattie croniche)
  • Vaccino antipneumococco
    ✔ raccomandato negli anziani e nelle persone con patologie croniche
    ✔ protegge dai possibili ricoveri o infezioni particolarmente gravi con necessità di ossigenoterapia o ventilazione
  • Vaccino contro l’Herpes Zoster (Shingrix)
    ✔ consigliato dai 50 anni in su
    ✔ previene il fuoco di Sant’Antonio e il dolore cronico post-erpetico
    ✔ utile soprattutto per chi ha un sistema immunitario indebolito
  • Vaccino anti-HPV
    ✔ raccomandato in adolescenza, ma utile anche negli adulti in situazioni di rischio
    ✔ previene infezioni che possono evolvere in tumori o lesioni precancerose
    ✔ contribuisce a ridurre la diffusione del virus nella comunità

👉 Integrare il check-up autunnale con la prevenzione vaccinale significa affrontare l’inverno più protetti e garantire benessere anche alle persone accanto a noi.


FAQ – Domande frequenti

Chi dovrebbe fare un check-up in autunno?
Chi ha più di 40 anni, chi ha fattori di rischio (sovrappeso, fumo, familiarità per malattie cardiovascolari) o chi desidera semplicemente fare prevenzione.

Quali esami sono fondamentali?
Pressione arteriosa, analisi del sangue di base, esame obiettivo internistico. A seconda del profilo clinico e dei fattori di rischio, il medico può prescrivere altri esami (ECG, ecografie…).

Serve avere sintomi per fare un check-up?
No. La sua utilità è proprio nella diagnosi precoce, che permette di agire prima della comparsa di disturbi.

Dove fare un check-up a Roma?
Presso l’Aventino Medical Group, con medici internisti e oltre 20 specialità disponibili.


Conclusione: un investimento sul futuro

Fare un check-up in autunno significa affrontare la stagione con più consapevolezza. Non si tratta solo di cercare malattie, ma di valorizzare la prevenzione, migliorare lo stile di vita e proteggere il proprio benessere a lungo termine.
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