A cura della Dott.ssa Paola Groff, pediatra presso l’Aventino Medical Group, Roma
Il microbioma è un argomento di studio che riveste molta importanza al giorno d’oggi anche in pediatria poiché gioca un ruolo fondamentale nello sviluppo del sistema immunitario e metabolico nei primi anni di vita.

Cosa è il microbioma?
Si definisce microbioma “l’insieme di microrganismi simbiotici che coesistono con l’organismo umano senza danneggiarlo”.
Il microbioma è un sistema complesso, con un elevato grado di diversità, ed è formato da oltre mille specie di batteri.
L’insieme dei microrganismi che vanno a comporre il microbioma intestinale, in passato chiamato flora intestinale, svolge un ruolo di fondamentale importanza soprattutto per lo sviluppo del sistema immunitario del neonato, agendo come barriera contro i patogeni (virus/batteri/funghi).
La sua alterazione, chiamata disbiosi, può causare numerose malattie come allergie, asma, eczema, malattie infiammatorie intestinali, alterazioni metaboliche, obesità, diabete.
I PRIMI 1000 GIORNI DI VITA, che comprendono il periodo gestazionale e i primi due anni di vita, sono importanti oltre che per la crescita e lo sviluppo del bambino anche per la formazione del microbioma.
Lo sviluppo del microbioma avviene fin dalla nascita ed è influenzato da molti fattori quali il tipo di parto (naturale o cesareo), il tipo di allattamento (allattamento al seno o con latte artificiale), il tipo di alimentazione,l’utilizzo di prebiotici e probiotici, i trattamenti farmacologici, in particolare gli antibiotici, le malattie, l’ambiente circostante.
Il tratto gastrointestinale del neonato è considerato sterile e, dopo la nascita, comincia ad essere colonizzato da molti microbi che andranno a costituire un microbioma completamente nuovo. In particolare durante il parto vaginale il microbioma della madre può essere uno dei principali elementi che influenzano il microbioma del neonato.

Cosa sono i probiotici e i prebiotici?
Secondo la definizione dell’Organizzazione Mondiale della Sanità(OMS) i probiotici sono “microrganismi vivi che, se somministrati in adeguate quantità, apportano un beneficio alla salute dell’ospite che li riceve”.
Negli esseri umani i probiotici più comunemente utilizzati sono batteri del genere Lactobacillus o Bifidobacterium.
I prebiotici sono sostanze non digeribili che favoriscono la crescita e l’attività dei batteri benefici.

Perchè è importante il latte materno?
Il latte materno ha un importante ruolo nello sviluppo del microbioma in età neonatale.
L’organizzazione mondiale della sanità (OMS) consiglia di continuare ad allattare esclusivamente al seno per i primi sei mesi di vita e, dopo l’introduzione di alimenti complementari,fino a due anni o più.
Il latte materno ha una composizione estremamente complessa, ricca di elementi sia protettivi che nutritivi. Esso contiene centinaia di specie batteriche non patogene e con effetto benefico per il neonato, come Bifidobatteri e Lattobacilli.
Il latte materno contiene inoltre una grande quantità di elementi nutrizionali, gli oligosaccaridi HMO non digeribili, che promuovono lo sviluppo di specifici batteri intestinali. Gli oligosaccaridi sono definiti come un particolare tipo di prebiotico, un importante substrato che favorisce la crescita e l’attività dei batteri benefici limitando la crescita di quelli patogeni.
Si stima che il latte materno contenga 10^6 e 10^9 (unità formanti colonia) per ml di probiotici benefici capaci di modulare direttamente la risposta immunitaria.
I neonati allattati al seno acquisiscono un microbioma semplice e stabile fin dalla prima e seconda settimana di vita.
In caso di impossibilità di allattamento materno, l’utilizzo di latte artificiale con una composizione molto simile a quella del latte materno, ma con caratteristiche diverse pur se addizionato con probiotici e prebiotici come i fruttooligosaccaridi (FOS) e i galatto-oligosaccaridi (GOS), porta alla formazione di un microbioma vario ma meno stabile.

Come cambia il microbioma durante lo svezzamento?
Lo svezzamento è definito dall’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) come “il processo che inizia quando il latte materno da solo non è più sufficiente a soddisfare le esigenze nutrizionali dei lattanti, e quindi è necessaria l’introduzione di alimenti solidi e liquidi insieme al latte stesso”.
Quando il bambino comincia ad introdurre i primi alimenti solidi, nuovi micro e macronutrienti vanno a influenzare il microbioma.
I progressivi cambiamenti nelle abitudini alimentari fanno sì che, all’età di tre anni circa, un bambino abbia un microbioma intestinale simile a quello di un adulto rappresentato prevalentemente dalle specie Bacteroidetes e Firmicutes.
Una introduzione graduale e bilanciata degli alimenti aiuta a diversificare il microbioma, migliorando la digestione e la risposta immunitaria.
In particolare la DIETA MEDITERRANEA, bilanciata e varia, ricca di fibre alimentari, con un giusto apporto di grassi, proteine e carboidrati, con frutta e verdura freschi, legumi e cereali integrali, basso contenuto di zuccheri raffinati e cibi ultra processati, ha la capacità di influenzare la composizione del microbioma con un impatto positivo sulla salute. I benefici di tale dieta sono dovuti principalmente alla presenza di fibre alimentari presenti in alimenti come legumi, verdure, frutta e cereali.
Una dieta bilanciata e varia, da iniziare dopo un periodo di allattamento esclusivo al seno di circa 6 mesi, aiuta a prevenire lo sviluppo delle allergie alimentari, dell’asma e della rinite allergica.
Oltre alle abitudini alimentari,gli studi scientifici ci dicono che anche la presenza di fratelli nella stessa famiglia, le condizioni di vita, il precoce contatto con gli allergeni ambientali hanno influenza sulla composizione del microbioma. Una eccessiva igiene ambientale limita l’esposizione ai microrganismi benefici necessari allo sviluppo del sistema immunitario.

Conclusioni
Il microbioma intestinale è un elemento essenziale per la salute del bambino e il suo corretto sviluppo. Attraverso l’allattamento al seno, una dieta equilibrata e varia, l’esposizione graduale ai batteri ambientali, è possibile favorire un microbioma sano fin dai primi mesi di vita.
La Dr.ssa Paola Groff, pediatra presso l’Aventino Medical Group, è disponibile per consulenze pediatriche personalizzate per valutare la salute del tuo bambino.