A cura della Dott.ssa Maria Lia Scribano, gastroenterologa presso l’ Aventino Medical Group, Roma
Quando mangiare fuori casa diventa complicato
Se convivi con una malattia infiammatoria cronica intestinale (MICI), come la malattia di Crohn e la colite ulcerosa, sai bene quanto possa essere difficile gestire alcune situazioni quotidiane. Anche quando la malattia è in fase di remissione, un pranzo al ristorante, un weekend fuori porta o un viaggio possono diventare fonte di ansia.
La paura di una riaccensione, la difficoltà nel capire cosa c’è nel piatto o il timore di dover spiegare le proprie esigenze possono scoraggiare. Ma la buona notizia è che, con un po’ di organizzazione, è possibile vivere questi momenti con maggiore serenità.

Cosa mangiare (e cosa evitare) se hai una MICI
Non esiste una “dieta universale” valida per tutti, ma in assenza di specifiche controindicazioni, allergie o intolleranze alimentari personali, la dieta mediterranea è un’ottima alleata anche per chi ha una MICI.
Quindi via libera a:
- vegetali e frutta fresca,
- carboidrati complessi, come pasta, riso, pane e patate,
- olio extravergine di oliva, frutta secca (come noci e mandorle),
- proteine “magre”, come carni magre, pesce, latticini a basso contenuto di grassi e legumi (se tollerati).
Meglio evitare:
- cibi confezionati e ultra-processati,
- dolcificanti artificiali, zuccheri aggiunti,
- e ridurre i grassi saturi.
Tuttavia, specifiche intolleranze alimentari personali sono abbastanza frequentemente presenti nei pazienti con MICI, in particolare in fase attiva di malattia, nei confronti di alcuni alimenti, come:
- latte e latticini
- cibi fritti
- spezie
- fibre insolubili (contenute soprattutto in alcune verdure, frutta con buccia, legumi interi, frutta secca e cereali integrali)
Ricorda: ogni persona è diversa. Alcuni alimenti, se mal tollerati, possono essere reintrodotti gradualmente durante le fasi di benessere. In alcuni casi particolari (come in presenza di stenosi intestinale sintomatica o altre complicanze), è fondamentale seguire un piano alimentare personalizzato. Non si può pertanto generalizzare e l’ approccio ideale è soggettivo, basato sull’osservazione attenta e sulla consulenza specialistica.

Consigli pratici per mangiare fuori casa senza stress
- Scegli ristoranti con menù chiari, magari con piatti preparati al momento.
- Non avere paura di chiedere informazioni sugli ingredienti. La gentilezza aiuta!
- Punta su piatti semplici e ben cotti.
- Evita piatti troppo elaborati.
- Bevi molta acqua e cerca di mangiare con calma.

E se qualcosa va storto? Quando chiamare il medico
Se compaiono sintomi come dolore addominale, diarrea persistente, sangue nelle feci, urgenza ad evacuare, febbre, è importante agire subito.
Se sei in viaggio, può essere utile avere con te:
- una lettera del tuo gastroenterologo, possibilmente in inglese, che descriva la diagnosi e i farmaci che assumi,
- una scorta dei tuoi medicinali, preferibilmente nel bagaglio a mano (alcuni farmaci potrebbero non essere disponibili dovunque),
- i nomi internazionali dei principi attivi, per cercare un equivalente locale in caso di necessità.

Domande frequenti (FAQ) – Viaggiare con una MICI
Come posso trovare un medico esperto di MICI all’estero?
Contatta l’ambasciata o il consolato italiano del Paese in cui ti trovi: spesso possono indicarti specialisti locali. Puoi anche cercare ospedali universitari o rivolgersi ad associazioni pazienti come EFCCA (European Federation of Crohn’s & Ulcerative Colitis Associations) in Europa o Crohn’s & Colitis Foundation negli Stati Uniti.
Posso portare i miei farmaci in aereo?
Sì, ma è importante avere una prescrizione medica in inglese e trasportarli nel bagaglio a mano, soprattutto se sensibili alla temperatura. Verifica prima le regole doganali del Paese di destinazione.
Cosa fare se dimentico i farmaci o li finisco?
Rivolgiti a una farmacia ospedaliera oppure a un medico locale, portando con te la documentazione medica e l’elenco dei principi attivi che assumi.
E’ utile avere un’assicurazione sanitaria per viaggiare?
Assolutamente sì, soprattutto per viaggi fuori dall’Unione Europea. Scegli una polizza che copra anche le malattie croniche e che preveda il rientro sanitario in caso di necessità.

In sintesi
Convivere con una MICI non significa rinunciare al piacere di viaggiare o mangiare fuori casa. Con consapevolezza e qualche precauzione, puoi farlo in sicurezza e con serenità.