Microbioma e salute ginecologica: l’importanza dell’equilibrio della flora batterica

A cura della Dott.ssa Giorgia Soreca, ginecologa presso l’Aventino Medical Group, Roma

Introduzione

Il microbioma vaginale svolge un ruolo essenziale nella salute ginecologica, influenzando la prevenzione delle infezioni e il benessere generale della donna. Il delicato equilibrio tra lattobacilli e altri microrganismi benefici permette di proteggere l’ambiente vaginale da patogeni e infiammazioni. Studi recenti dimostrano che fattori come l’alimentazione, l’igiene intima e l’uso di antibiotici possono alterare la flora batterica, aumentando il rischio di disturbi come vaginosi, candidosi e infezioni urinarie.

Il ruolo del microbioma vaginale nella salute femminile

Il microbioma vaginale è costituito principalmente da batteri benefici, tra cui i lattobacilli, che producono acido lattico e mantengono il pH vaginale tra 3,8 e 4,5. Questo ambiente acido è fondamentale per:

  • Prevenire infezioni batteriche e micotiche come la vaginosi batterica e la candidosi.
  • Contrastare l’infiammazione e ridurre il rischio di infezioni urinarie ricorrenti.
  • Sostenere la fertilità regolando la qualità del muco cervicale e creando un ambiente favorevole alla riproduzione.
  • Mantenere l’equilibrio ormonale, in particolare durante fasi delicate come la gravidanza e la menopausa.

Disbiosi vaginale: cause e sintomi

Quando il microbioma vaginale si altera, si parla di disbiosi, una condizione che favorisce la proliferazione di batteri patogeni. Le cause principali includono:

  • Uso eccessivo di antibiotici che riducono la flora batterica protettiva.
  • Alterazioni ormonali dovute a gravidanza, menopausa o contraccettivi orali.
  • Igiene intima non adeguata, con detergenti troppo aggressivi o lavaggi vaginali frequenti.
  • Rapporti sessuali non protetti, che possono introdurre batteri esterni nel microbioma vaginale.
  • Dieta squilibrata, povera di fibre e ricca di zuccheri, che favorisce la crescita di microrganismi dannosi.

I sintomi più comuni della disbiosi includono:

  • Perdite vaginali anomale (bianche, giallastre o maleodoranti).
  • Prurito e bruciore intimo.
  • Aumento della sensibilità o dolore durante i rapporti sessuali.
  • Maggiore predisposizione alle infezioni urinarie ricorrenti.

Come preservare un microbioma vaginale sano

Mantenere un microbioma equilibrato è possibile attraverso semplici accorgimenti legati allo stile di vita, all’alimentazione e alla cura intima.

Seguire una dieta ricca di probiotici e prebiotici

Un’alimentazione sana aiuta a mantenere l’equilibrio della flora batterica. Consuma:

  • Probiotici (yogurt, kefir, miso, crauti fermentati) per favorire la crescita dei lattobacilli.
  • Prebiotici (aglio, cipolla, porri, asparagi) che nutrono i batteri benefici.
  • Acidi grassi Omega-3 (pesce azzurro, semi di lino) per ridurre l’infiammazione.
  • Limitare gli zuccheri raffinati, che possono favorire la proliferazione di Candida.

Evitare prodotti aggressivi per l’igiene intima

  • Usa detergenti delicati e a pH fisiologico (3,5-4,5).
  • Evita lavaggi vaginali interni che possono alterare la flora protettiva.
  • Indossa biancheria in cotone traspirante e evita indumenti troppo stretti.

Praticare rapporti sessuali protetti

L’uso del profilattico riduce il rischio di infezioni sessualmente trasmissibili e protegge l’equilibrio del microbioma vaginale.

Evitare l’uso eccessivo di antibiotici e farmaci antimicotici

Se necessario, supporta il trattamento con probiotici vaginali o orali per favorire il ripristino della flora batterica.

Microbioma e salute ginecologica in diverse fasi della vita

Il microbioma vaginale subisce variazioni nel corso della vita della donna:

  • Durante la gravidanza, l’aumento dei lattobacilli protegge il feto da infezioni.
  • In menopausa, la riduzione degli estrogeni altera la flora batterica, aumentando il rischio di secchezza e infezioni.
  • Dopo una terapia antibiotica, è consigliabile integrare probiotici per ristabilire l’equilibrio.

Domande frequenti (FAQ) sul microbioma vaginale

Quali sono i segnali di un microbioma vaginale sano?
Un microbioma in equilibrio si manifesta con assenza di prurito, secrezioni fisiologiche normali e nessun odore sgradevole.

Quali sono gli alimenti migliori per la salute ginecologica?
Alimenti ricchi di probiotici (yogurt, kefir), fibre e acidi grassi Omega-3 aiutano a rafforzare il microbioma.

Gli antibiotici alterano il microbioma vaginale?
Sì, riducono i lattobacilli, favorendo la crescita di patogeni. È utile assumere probiotici specifici dopo una terapia antibiotica.

Come posso riequilibrare il microbioma dopo una candidosi?
Seguire una dieta a basso contenuto di zuccheri e ricca di fermenti lattici aiuta a ristabilire l’equilibrio.

I probiotici vaginali sono efficaci?
Sì, soprattutto in caso di infezioni ricorrenti o dopo una terapia antibiotica.

Conclusione

Preservare il microbioma vaginale è essenziale per la salute ginecologica e il benessere femminile. Un’alimentazione equilibrata, un’igiene adeguata e l’uso consapevole di antibiotici possono ridurre il rischio di infezioni e mantenere una flora batterica sana. Presso l’Aventino Medical Group a Roma, offriamo visite ginecologiche specialistiche in sede, da remoto e a domicilio per garantire un’assistenza personalizzata.

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