Congiuntivite allergica: come proteggere gli occhi?
A cura del Dott. Andrea De Arcangelis, Oculista presso l’Aventino Medical Group, Roma Introduzione Gli occhi arrossati e lacrimanti dopo una passeggiata a Villa Borghese o lungo il Tevere potrebbero essere un segnale di congiuntivite allergica. Questa condizione colpisce milioni di persone, in particolare durante la primavera, quando i pollini e altri allergeni ambientali aumentano esponenzialmente. Ma quali sono le cause di questa reazione e come possiamo proteggere i nostri occhi? Scopriamo insieme i sintomi, le strategie di prevenzione e le terapie disponibili. Cos’è la congiuntivite allergica? La congiuntivite allergica è un’infiammazione della congiuntiva, la sottile membrana che riveste la parte anteriore dell’occhio e l’interno delle palpebre. Questa reazione si verifica quando il sistema immunitario reagisce in modo eccessivo a sostanze innocue, come pollini, acari della polvere, peli di animali o sostanze chimiche presenti nell’aria. Sintomi principali: ● Arrossamento oculare ● Lacrimazione abbondante ● Prurito intenso ● Sensazione di corpo estraneo negli occhi ● Gonfiore delle palpebre Cause e fattori di rischio Le cause principali della congiuntivite allergica includono: ● Polline: il principale responsabile delle allergie stagionali. ● Acari della polvere: presenti tutto l’anno, ma più intensi in ambienti chiusi. ● Peli di animali: cani, gatti e altri animali domestici possono scatenare reazioni allergiche. ● Fumo e inquinamento: irritanti ambientali che aggravano i sintomi allergici. ● Cosmetici e prodotti chimici: alcune sostanze contenute nei trucchi o nei detergenti possono provocare reazioni allergiche oculari. Diagnosi e test allergologici Per una diagnosi accurata è fondamentale consultare un oculista o un allergologo. Gli esami più utilizzati includono: ● Test cutanei (Prick Test): permette di identificare gli allergeni responsabili. ● Dosaggio delle IgE specifiche: analisi del sangue che rileva la presenza di anticorpi allergici. ● Test di provocazione congiuntivale: applicazione diretta di una piccola quantità di allergene nell’occhio per valutare la reazione. Strategie di prevenzione Per ridurre l’esposizione agli allergeni e prevenire la congiuntivite allergica, si possono adottare alcune strategie: ● Indossare occhiali da sole: proteggono gli occhi dagli allergeni trasportati dal vento. ● Evitare di strofinarsi gli occhi: il contatto con mani sporche può peggiorare l’irritazione. ● Utilizzare lacrime artificiali: aiutano a eliminare gli allergeni dall’occhio. ● Tenere le finestre chiuse durante la stagione dei pollini. ● Lavare frequentemente il viso e i capelli per rimuovere il polline accumulato. Trattamenti disponibili I trattamenti variano in base alla gravità dei sintomi e comprendono: ● Colliri antistaminici: alleviano il prurito e riducono l’infiammazione. ● FANS e corticosteroidi: indicati nei casi più severi per ridurre l’infiammazione oculare. ● Decongestionanti oculari: riducono il gonfiore, ma devono essere usati con cautela. ● Immunoterapia specifica: utile per chi soffre di allergie persistenti, aiuta a desensibilizzare il sistema immunitario. Quando consultare un medico? Se i sintomi persistono per più di una settimana o peggiorano nonostante i trattamenti, è consigliato consultare uno specialista. La congiuntivite allergica può essere confusa con altre patologie oculari, come le infezioni batteriche o la sindrome dell’occhio secco. Conclusione La congiuntivite allergica è una condizione fastidiosa, ma gestibile con le giuste precauzioni e trattamenti. Se hai notato che i tuoi occhi diventano rossi e lacrimano alla prima folata di vento primaverile, non ignorarlo: potrebbe essere il momento di consultare uno specialista. All’Aventino Medical Group siamo pronti ad aiutarti a vedere il mondo con occhi più sereni – prenota una visita e torna a goderti le passeggiate senza pensieri! 👉 Per approfondire, ti invitiamo a visitare la pagina di Oculistica, quella sull’Allergologia e la pagina dedicata alla Pediatria dell’Aventino Medical Group.